Effetto uditivo (auditory effect) da microonde – Nick Begich
È possibile trasmettere a distanza un segnale al cervello di una persona che contiene specifici suoni e informazioni come voci eccetera?
È possibile inviare del suono in modo che solo la persona che viene presa di mira sente delle voci nella testa ma nessun altro le sente?
È possibile manipolare le emozioni e il comportamento di una persona da remoto usando apparecchiature elettroniche?
La risposta ad ognuna di queste domande è un assoluto sì.
Lo sviluppo di questa tecnologia – effetto uditivo da microonde – seguì una storia facilmente ricostruibile che ebbe inizio nei primi anni degli anni 1960, nel pieno della guerra fredda. Nel 1961, il dr. Allen Frey scrisse, “I dati in nostro possesso indicano che il sistema uditivo umano può rispondere ad impulsi di energia elettromagnetica in almeno una porzione dello spettro delle frequenze radio (RF). Inoltre, la risposta allo stimolo è istantanea e si può ottenere con un basso livello di potenza che è ben al di sotto di quello necessario per causare danni biologici. Per esempio, fu possibile indurre l’effetto con una potenza di 1/60 del livello di sicurezza standard per l’esposizione continua”. Questa scoperta ebbe ramificazioni incredibili perché significava che usando certe gamme di frequenze radio ( RF ) era possibile creare un suono che veniva percepito nel cervello di una persona usando livelli di potenza minimi e insignificanti.
Più tardi lo stesso anno un brevetto fu registrato dal dr. Puharich in cui dichiarò, “La presente invenzione è stata concepita per permettere di creare mezzi per la comunicazione audio, anche utile per migliorare l’udito, per esempio, e adatta a sistemi nuovi e migliorati per le comunicazioni uditive ausiliarie che trasmettono segnali audio attraverso la struttura dentale e il sistema nervoso facciale dell’utente” ( Brevetto USA 2,995,633 ). Questo rozzo dispositivo produceva un segnale che poteva venire sentito nel cervello inducendo una vibrazione che veniva trasferita attraverso le ossa nelle orecchie interne dove veniva poi trasferito al cervello attraverso il sistema nervoso. Puharich continuò con i suoi studi a riguardo ottenendo poi un brevetto supplementare nel 1965 ( Brevetto USA 3,170,993 ). Entrambe queste invenzioni avevano bisogno di un contatto fisico con la testa del soggetto.
Per il 1962, il dr. Allan Frey fece avanzare il suo lavoro e fu in grado di creare un suono in un soggetto a distanza usando un trasmettitore radio. “Utilizzando una densità di potenza estremamente bassa di energia elettromagnetica, fu in grado di indurre e fare percepire dei suoni ad esseri umani normali e sordi. L’effetto fu indotto da una distanza di centinaia di metri ( parecchie centinaia di piedi ) dall’antenna con un effetto istantaneo – appena il trasmettitore con una funzione di frequenza portante e di modulazione veniva acceso”. Questi furono i primi tentativi dei ricercatori di cercare di “sintonizzarsi” con il cervello umano nello stesso modo in cui ci si sintonizzerebbe con una stazione radio. Furono impiegati gli stessi livelli di potenza ma ad una frequenza diversa e con una bassa vibrazione ( modulazione di frequenza ) sull’onda portante che trasportava il segnale. Questo sistema è senza fili.
Nel 1968, un brevetto fu emesso per un dispositivo che veniva applicato alla pelle del soggetto. “Questa invenzione sfrutta l’eccitazione elettromagnetica del sistema nervoso di un mammifero e concerne più particolarmente a un metodo e un impianto per l’eccitazione del sistema nervoso di una persona tramite onde elettromagnetiche che è poi in grado di percepire le informazioni contenute nel segnale trasportato ( Brevetto USA 3,393,279 ).” Questa invenzione fu molto diversa dalle altre create in precedenza perché questo dispositivo era veramente in grado di mandare un segnale udibile e chiaro attraverso il sistema nervoso al cervello. Il dispositivo poteva venire applicato da qualche parte sul corpo e una voce chiara o della musica veniva sentita dal soggetto nella propria testa. Questo fu il dispositivo più incredibile che sia stato inventato alla fine degli anni 1950. Ci vollero degli anni per convincere gli ispettori che funzionasse. Il brevetto iniziale venne rilasciato dopo una dimostrazione del dispositivo con un dipendente sordo dell’ufficio brevetti degli Stati Uniti. Nel 1972, un secondo brevetto fu emesso allo stesso ricercatore dopo che era stato soppresso dai militari per quattro anni. Questo era molto più efficiente per via del fatto che era in grado di convertire una forma d’onda di un discorso in “un’onda quadra di ampiezza costante in cui le transizioni tra gli estremi dell’ampiezza sono distanziate per trasportare le informazioni del discorso ( Brevetto USA 3,647,970 ).” Il risultato venne raggiunto utilizzando il codice di frequenza o le successioni di coordinazione necessarie per i trasferimenti efficienti nel sistema nervoso dove i segnali potevano essere inviati al cervello e decifrati come suono allo stesso modo in cui il suono normale viene decifrato. Il risultato fu un suono chiaro e comprensibile.
Nel 2003, Robert Thiedemann di Monaco di Baviera, in Germania, ha fatto avanzare la tecnologia ancora di più con la creazione dell’Holophon in Germania e dell’Earthpulse Soundwave negli Stati Uniti. Questa tecnologia ha fatto avanzare il vecchio progetto con fedeltà e ne ha aumentato la chiarezza riguardo al trasferimento del suono con parecchi effetti interessanti riportati. Il dispositivo è stato rilasciato in Europa e l’inizio della produzione negli Stati Uniti è programmato per gli inizi dell’autunno 2006. Questo dispositivo viene usato per applicazioni di natura positiva e viene descritto più nel dettaglio nella seconda parte di questo libro.
Nel 1971, un sistema fu progettato che permetteva alle truppe di comunicare attraverso un trasmettitore radio che rende i nemici sordi e disorientati permettendo invece ai propri combattenti – e alleati – di comunicare. Il dispositivo è stato descritto come segue: “Essenzialmente, questa invenzione è un sistema che produce disorientamenti psicologici e disturbi dell’udito come anche una parziale sordità nel nemico durante le situazioni di combattimento. Un raggio molto direzionale viene emanato da una pluralità di trasduttori distinti ed è modulato da un suono, un codice o un discorso. L’invenzione può utilizzare varie forme e può includere radiatori mobili montati su un veicolo e orientati per convergere in un punto desiderabile. I veicoli sono posizionati indipendentemente e equipaggiati con un modulatore di frequenza comune o con i mezzi indispensabili per modulare il raggio acustico in relazione ad una frequenza fissa. Durante il combattimento le forze amiche verrebbero equipaggiate con un generatore di referenza per provvedere alla demodulazione del segnale proiettato che permetterebbe loro di ricevere un segnale intelligibile mentre il personale nemico verrebbe reso parzialmente sordo e inabile di ricevere qualsiasi trasmissione trasmessa nella forma di un segnale modulato ( Brevetto USA 3,566,347 )”. Quindi, in poche parole, la comunicazione a distanza del proprio personale può esser portata a termine mentre alle forze avversarie viene negato questo tipo di comunicazione senza fili usando un segnale a modulazione di frequenza.
Nel 1974, usando le microonde, si scoprì che era possibile per il destinatario di cambiare (trasdurre) il segnale in un segnale acustico. Questo segnale veniva “sentito” come se venisse da dentro o da dietro la testa. Nel resoconto viene dichiarato: “… si è scoperto che la “località apparente” del suono si è trasferita dalla testa dell’osservatore al ricevente. Il ricevente funge da trasduttore di energia dalle microonde a un segnale acustico. Questa osservazione, che facciamo con la migliore conoscenza in nostro possesso, non è stata descritta nella letteratura e può servire come un meccanismo per permettere di udire dei segnali ricevuti dalle microonde”.
Per il 1989, la scienza fece un altro balzo in avanti con la combinazione di un segnale modulato con un segnale portante di microonde. Questo fece in modo di permettere una consegna molto più efficiente del suono. Si dice che che, “Il suono viene indotto nella testa di una persona irradiando la testa con microonde nella gamma tra i 100 MHz e i 10’000 MHz che vengono modulate con una forma d’onda particolare. La forma d’onda consiste di “bursts” di frequenze modulate. Ogni burst è composto poi da 10-20 oscillazioni uniformemente distanziate e raggruppate strettamente insieme. La larghezza di un impulso è tra i 500 nanosecondi e i 100 microsecondi. La frequenza modulata è nella gamma tra i 10 nanosecondi e 1 microsecondo. Gli impulsi vengono modulati – modulazione di frequenza – e contengono un segnale audio per permettere a una persona la cui testa viene irradiata di udire voci, suoni ecc. ( Brevetto USA 4,877,027 ).” Due brevetti furono registrati quell’anno che avevano a che fare con questa scoperta. La prima invenzione aveva come scopo il permettere e il migliorare l’udito nei mammiferi. L’invenzione è basata sulla percezione dei suoni che vengono sentiti nella testa quando il cervello viene irradiato con segnali specifici di radiazione a microonde ( Brevetto USA 4,858,612 )”. E il secondo è una conferma delle prime osservazioni come si può vedere dalla dichiarazione:“Il suono viene indotto nella testa di una persona irradiando la testa con microonde nella gamma che varia tra i 100 MHz a 10’000 MHz che vengono poi modulate con una forma d’onda particolare.
Ecco la descrizione di un altro brevetto del 1992: “Un sistema per le comunicazioni silenzioso in cui la trasmissione avviene a frequenze non udibili, nella banda di frequenze audio molto bassa o molto alta o nello spettro di frequenza ultrasonico adiacente. Il segnale viene trasmesso con una modulazione di ampiezza o frequenza contenente le informazioni desiderate che possono venire propagate acusticamente o tramite delle vibrazioni ( vibrationally ), per indurre stati desiderati al cervello, tipicamente attraverso l’uso di altoparlanti, cuffiette o trasduttori piezoelettrici ( Brevetto USA 5,159,703 )”. Questo dispositivo aveva un limite nella sua praticità per via del fatto che il soggetto doveva avere un contatto o trovarsi in vicinanza del dispositivo che mandava il segnale. Quando esaminiamo ciascuno di questi brevetti e i passi distinti che sono stati fatti si può intuire che verranno sfruttati per creare un nuovo sistema di armamenti.
Questi sono i metodi in cui i codici di frequenza del corpo umano vengono introdotti allo scopo di ottenere un “effetto controllato desiderato”.
Nel 1995 si riferì che nella prima ricerca chiari segnali audio vennero inviati e ricevuti. È difficile adesso da determinare a quale livello i militari e altri ricercatori hanno fatto avanzare questa tecnologia. La storia è chiara vedendo le “Relazioni del Congresso” (Congressional Reports) che questa intera area di studio rappresentava un grande interesse per le comunità dei servizi segreti. “I dottori Allan Frey e Joseph Sharp condussero simili ricerche. Sharp stesso prese parte a questi esperimenti e riferì di avere sentito e capito le parole trasmesse tramite microonde (pulse-microwave) che vibravano in modo analogo a delle casse da stereo. Esaminando questi studi, il dr. Robert Becker, due volte nominato per il Premio Nobel per la pace, fece un osservazione sul fatto che un tale dispositivo avrebbe potuto venire usato in operazioni segrete progettate per fare impazzire un obiettivo con voci nella testa o per consegnare istruzioni impossibili da intercettare a un potenziale assassino”.
Più tardi, nel 1996, venne sviluppato “Un sistema di comunicazione senza fili impossibile da rilevare con metodi di radiofrequenza che convertiva i segnali audio come la voce in segnali elettronici nella banda di frequenze ultrasonica, li trasmetteva tramite un segnale ultrasonico per mezzo di onde di pressione acustiche che passano attraverso gas, liquidi e solidi e infine riconvertiva le onde di pressione acustiche ultrasoniche nel segnale audio originale ( Brevetto USA 5,539,705 )”. Sebbene fosse destinato per venire usato con l’hardware per inviare e ricevere, i fattori determinanti erano i metodi di modulazione per trasferire il segnale. La telepatia elettronica senza fili venne così scoperta.
Il lavoro reale doveva ancora venire reso pubblico e brevettato. Ma gli interessi da parte dei militari in questo ambito iniziavano a farsi sentire. Era risaputo che i brevetti venivano trattenuti dal governo e confiscati dai militari. Quando la proprietà intellettuale viene confiscata danno agli inventori una scelta: o lavorano per il governo o non potranno continuare la propria ricerca e perfino parlarne a riguardo sotto un ordine di sicurezza nazionale. A quelli che non cooperano viene impedito di continuare il proprio lavoro.
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