Visione a distanza e influenza remota – John Hall
L’Unione Sovietica è stata la prima a riconoscere l’importanza e a fare ricerche riguardo al fenomeno molto unico tra gli esseri umani conosciuto come visualizzazione remota o visione a distanza e l’influenza remota. All’inizio si pensa che fossero pochi gli individui a possedere queste capacità mentre al giorno d’oggi è una capacità che si trova latente nella maggior parte degli esseri umani e può venire risvegliata con una formazione adatta. L’influenza remota è la capacità di un individuo di vedere e interagire con un altro individuo in un luogo remoto senza essere fisicamente connesso a quel luogo. Per definizione, connesso fisicamente includerebbe un viaggio verso quella località o un contatto tramite una qualsiasi forma di tecnologia per le comunicazioni. La visualizzazione remota, simile all’influenza remota, è la capacità di vedere un luogo remoto senza fisicamente viaggiare in quel luogo. L’Unione Sovietica si interessava più di trovare un metodo per influenzare a distanza che usare questi metodi – la visione a distanza – per la sorveglianza e lo spionaggio. Siccome le informazioni sulla ricerca dei sovietici trapelarono al di fuori della cortina di ferro, gli Stati Uniti iniziarono anch’essi rapidamente a perseguire simili ricerche. Le storie riguardo alle ricerche sui poteri psichici dei sovietici ebbero come risultato la creazione di un rapporto del Servizio di Difesa di Intelligence ( Defense Intelligence Agency report ) del 1972 intitolato: “Comportamento offensivo controllato – USSR” ( Controlled Offensive Behavior – USSR ). Il rapporto alluse alla possibilità di usare questo tipo di ricerca per permettere ai russi di venire a conoscenza di documenti classificati, di venire a conoscenza della posizione delle truppe e delle installazioni militari come anche di modificare i pensieri del personale militare o causarne la morte da remoto con mezzi telepatici. Il rilascio di questo rapporto provocò un aumento delle ricerche in questo campo pure negli Stati Uniti da parte del DoD ( Dipartimento della difesa ) e i suoi affiliati come anche da parte dei servizi segreti.
Nell’Unione Sovietica furono prevalentemente due scienziati che portarono avanti la maggior parte delle ricerche sull’influenza remota. Uno era il dr. Leonid Vasiliev, il presidente del reparto di psicologia dell’università di Leningrado che era a capo di un centro di ricerca sulla parapsicologia. Il Dr. Vasiliev fece la seguente dichiarazione: “La scoperta di questo tipo di energia sarà l’equivalente della scoperta dell’energia nucleare”. La ricerca di Vasiliev fu fortemente influenzata e motivata dalle ipotesi sulle onde elettromagnetiche come mezzo di trasmissione della telepatia del neuropsichiatra Hans Berger. Gli sforzi di Berger nel perseguire ricerche che avevano lo scopo di scoprire un mezzo di trasmissione misurabile per quanto riguarda i fenomeni telepatici lo condusse alla scoperta del potenziale elettrico del cervello conosciuto come EEG ( Elettroencefalogramma ). La ricerca di Vasiliev continuò fino alla sua morte nel 1966. Una traduzione inglese revisionata del suo lavoro fu pubblicata nel 1976 con il titolo “Gli esperimenti sull’influenza remota”. Egli fu in grado di influenzare da remoto le attività motorie, di fare visualizzare immagini, di provocare stati di sonno o di veglia – insonnia – e di causare cambiamenti elettro-dermici. Ottenne dei risultati positivi pure tentando di bloccare – schermare – le onde elettromagnetiche con materiali come il ferro, il piombo e altri materiarli per schermare come anche dall’interno di una camera di Faraday.
L’altro ricercatore sovietico che investii gran parte del suo tempo studiando la telepatia e l’influenza remota fu il professore I.M. Kogan. Kogan, un elettrotecnico che ipotizzò che la PSI fosse puramente un sistema per la trasmissione di onde radio a un estremamente bassa frequenza incorporato nel cervello umano. Gli studi di Kogan, così come gli studi più moderni, dimostrano che i tentativi di schermatura elettromagnetici non sono in grado di fermare il fenomeno della visualizzazione remota e dell’influenza remota. Questi fatti portarono alla formulazione della teoria in cui si crede che le onde ELF siano il metodo di trasmissione dei fenomeni telepatici. È risaputo che la schermatura elettromagnetica ha poca attenuazione e non è in grado di bloccare le onde ELF siccome percorrono grandi distanze. Gli avversari della teoria sulle onde ELF come mezzo di trasmissione affermano che la quantità di “dati” trasmessi con le onde ELF non sia abbastanza per comunicare proposizioni piene in un ragionevole lasso di tempo. Comunque, come scritto nel capitolo MKULTRA, la ricerca del dr. Michael Persinger si è concentrata, in effetti, pesantemente sugli effetti delle onde ELF sul cervello umano.
Per non perdere questa “guerra agli armamenti”, gli Stati Uniti cominciarono la propria ricerca sulla visualizzazione remota. I due nomi più conosciuti per avere portato avanti queste ricerche sulla visualizzazione remota sono il dr. Harold Puthoff e il dr. Russel Targ. Nel 1972, l’ufficio dei servizi tecnici ( Office of Technical Services ), sotto la direzione del Dr. Sydney Gottlieb, un appaltatore del progetto MKULTRA, diede al Dr. Puthoff un finanziamento per portare avanti le ricerche sulla visualizzazione da remoto. L’operazione con il nome in codice “Stargate and Grill Flame” non era parte del progetto MKULTRA ma furono progetti molto simili, sia per quanto riguarda le fonti del finanziamento che il tipo di ricerca effettuata. 20 milioni di dollari vennero spesi per gli studi sulla visualizzazione remota che continuarono fino agli anni 1990. La maggior parte dei finanziamenti furono forniti dalla CIA e il DoD e le ricerche si svolsero prevalentemente presso gli istituti di ricerca di Ft. Meade e di Stanford.
Un particolare evento che fece aumentare di molto l’interesse della CIA riguardo alle ricerche nel campo della parapsicologia. All’inizio degli anni 1970 il presidente Nixon affermò che sia lui che il suo personale sperimentarono strani stati d’animo e che si misero a piangere senza motivo subito dopo una visita all’Unione Sovietica. Non molto tempo dopo la confessione di Nixon la CIA finanziò con 20.000 dollari le ricerche del dr. Puthoff all’istituto di ricerche di Stanford nel centro di ricerca di Menlo Park. La ricerca e lo sviluppo che avevano come scopo l’influenza remota cominciarono e vennero portati avanti da noti personaggi come Ingo Swann, Uri Gellar, Pat Price e una manciata di reclute militari. Alle persone con poteri psichici in grado di vedere a distanza venne assegnato il compito di disegnare o descrivere quello che vedevano in uno stato simile alla trance in un determinato luogo di cui conoscevano le coordinate e la posizione. Nessuna informazione venne loro fornita e per la maggior parte delle volte non venne dato il permesso agli assistenti di sapere cosa ci fosse alle coordinate scelte per l’esperimento. Le descrizioni e i disegni risultarono essere estremamente accurati fatto che attiro l’attenzione della CIA e della NSA. Con l’Unione Sovietica molto più in avanti in questo campo di ricerca, la visualizzazione remota rappresentava un grave pericolo per la sicurezza quasi impossibile sormontare? Presto anche la INSCOM ( United States Army Intelligence and Security Command ) iniziò a investigare riguardo alla “visione a distanza” e influenza remota sotto il comando e la direzione del generale Albert Stubblebine. Stubblebine era un sostenitore della “New Age” che aspirava a portare avanti progetti alternativi che avevano a che fare con il paranormale, i progetti di Stubblebine sono diventati popolari nel film “L’uomo che fissa le capre” ( Men Who Stare at Goats ).
Nonostante tutta la ricerca svolta e i successi avuti, una domanda seria continuava a tormentare i ricercatori. Quale è il meccanismo dietro alla visualizzazione remota e l’influenza remota? Vennero formulate varie teorie con cui si cercava di spiegare il metodo di trasmissione dei “dati” durante la visualizzazione remota che includevano l’uso di onde ELF, tachioni, RF e la teoria di quantistica. Puthoff e Targ cercarono di scoprire quale fosse il metodo di trasmissione mettendo dei “remote viewers” ( individui in grado di usare la tecnica della visualizzazione a distanza ) in delle camere anecoiche durante i loro esperimenti. Le camere sono state controllate con dei bug detector e altre attrezzature in modo di assicurarsi che nessun tipo di segnale fosse in grado di penetrare nella camera e quindi di fare in modo da impedire ai “remote viewers” di ricevere informazioni dall’esterno. I “remote viewers” furono in grado di descrivere esattamente i luoghi senza nessun problema o deterioramento percepibile nelle loro capacità. Le uniche onde elettromagnetiche conosciute in grado di penetrare le camere anecoiche sono le onde ELF. Avevano ragione i russi nel formulare la loro ipotesi riguardo alle onde ELF come mezzo di trasmissione dei fenomeni di natura telepatica? In un tentativo di rispondere a questa domanda Puthoff e Targ cominciarono a misurare le oscillazioni del campo magnetico naturale nell’area collegando un amplificatore di segnale di onde ELF a degli alberi fuori dal loro ufficio. Gli alberi sono le migliori antenne naturali per le onde ELF. Se la visualizzazione remota dipende dalle onde ELF, allora delle potenti oscillazioni nella magnetosfera dovrebbero creare interferenze con la visualizzazione remota. Secondo Puthoff e Targ, perfino le grandi oscillazioni geomagnetiche non impedirono di effettuare la visualizzazione remota con successo. Fino a questo giorno Puthoff e Targ erano in disaccordo con la teoria delle onde ELF come mezzo di trasmissione per le attività telepatiche. Durante questa fase della ricerca l’attenzione venne posta sul cervello degli psichici. Furono soggetti a numerosi test psicologici ed esami neurologici e il monitoraggio dell’EEG. Delle analisi degli elettroencefalogrammi magnetici furono svolte nel laboratorio a Los Alamos per investigare sulle onde celebrali profonde cosa che portò gli investigatori a sospettare il coinvolgimento del lobo temporale durante le attività telepatiche.
Sorprendentemente, il lavoro del Dr. Persinger, che è continuato fino ai nostri giorni, consiste nel bombardare i lobi temporali del cervello con varie forme di energia elettromagnetica.
Nonostante gran parte di questa ricerca sembra essere al confine con la fantascienza, è continuata fino ai nostri giorni. La visualizzazione remota viene ancora attivamente studiata da parecchi gruppi privatamente finanziati e composti dai soggetti di prova dei progetti precedenti. È risaputo che alcuni di loro offrono al pubblico il loro servizio. Inoltre, molti degli esperimenti d’influenza da remoto di Vasiliev, sono stati replicati con successo dai ricercatori attuali. Grazie al sostegno della “Fondazione della Scienza della Mente” ( Mind Science Fondation ), un’organizzazione di cui sono membro, gli esperimenti di Vasiliev sono stati replicati da William G. Braud e i suoi soci. Gli esperimenti che coinvolgono l’influenza remota nel modificare le risposte di resistenza della pelle in un soggetto sono state fatte. Gli esperimenti non sono stati effettuati usando soggetti speciali con capacità telepatiche come invece fece Vasiliev nell’Unione Sovietica. I soggetti sono stati scelti a caso nella comunità.
Un soggetto è stato scelto come “influencer” ( il soggetto che cerca di influenzare a distanza ) e un soggetto è stato scelto per essere il destinatario. All’”influencer” è stato ordinato di cercare di modificare per vie telepatiche la fisiologia del destinatario da una distanza di 20 chilometri, mentre il destinatario è stato collegato a dei sensori elettronici per misurarne la resistenza della pelle. Maggiore è stato – a livello statistico – il cambiamento nelle attività dermiche con l’influenza remota che senza. Questi studi possono venire visti come repliche portate avanti con successo della suggestione mentale a distanza.
Presa per il suo valore nominale, la prima ricerca sulla visualizzazione remota sembrerebbe essere senza rapporto con qualsiasi dei problemi riguardo alla sperimentazione clandestina attuale. Tuttavia parecchie cose riguardo alla visualizzazione remota del primo progetto fanno sorgere dei dubbi. Non si mettono in dubbio la legittimità o i metodi di ricerca. Abbiamo abbastanza informazioni riguardo agli studi Stargate forniteci dai libri scritti dai soggetti dell’esperimento e dai ricercatori di questo progetto. Puthoff e Targ hanno pubblicato molte delle loro scoperte declassificate e hanno preso parte a programmi radiofonici. È mia opinione che le scoperte di Puthoff e Targ furono più di natura positiva non necessariamente le stesse scoperte della CIA che emergono dai loro studi. Puthoff e Targ cercavano principalmente di dimostrare che una capacità telepatica umana innata esiste e che può esser scientificamente quantificata e usata in modo positivo. La CIA ebbe più interesse per i sottoprodotti della loro ricerca. In primo luogo, il finanziamento iniziale fu stanziato dall’Ufficio dei servizi tecnici ( Office of Technical Services ) sotto l’amministrazione del dr. Sydney Gottlieb, un subappaltatore del progetto MKULTRA. In secondo luogo, oltre a provare che la visualizzazione remota è possibile, fu anche scoperta la parte del cervello responsabile per questo tipo di attività. In terzo luogo, attraverso l’uso di camere anecoiche, si poté constatare che le onde ELF possono infatti essere il modo di trasmissione del pensiero. Ironicamente, Puthoff e Targ continuarono a essere in disaccordo con l’ipotesi delle onde ELF come mezzo di trasmissione e continuarono la ricerca concentrandosi sugli effetti delle onde ELF sul cervello umano e non sulla vista a distanza. Inoltre i lobi temporali del cervello umano sono diventati gli obiettivi di ricerca continua usando varie forme di energia elettromagnetica. Questo diede quasi certamente l’avvio alla fase di ricerca conosciuta come monitoraggio neurale remoto e probabilmente fu uno degli scopi principali per lo sviluppo di HAARP. HAARP è in grado di generare onde ELF, si tratta di un progetto multi miliardario e l’installazione si trova nascosta nei boschi dell’Alaska relativamente chiusa al pubblico. Evidentemente la CIA prese l’ipotesi sulle onde ELF molto più seriamente che alcuni tra gli altri ricercatori che si occupavano di svolgere ricerche e esperimenti sulla visualizzazione remota.
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