Video di Mark Rich in cui spiega come la programmazione neuro linguistica ( PNL ) venga usata nelle operazioni di gang stalking organizzato. Per ulteriori informazioni riguardo a questa tattica di tortura e persecuzione usata nello stalking organizzato vedi anche:Stalking organizzato – Tattiche, protocollo base e programmazione neuro linguistica ( PNL )
È possibile trasmettere a distanza un segnale al cervello di una persona che contiene specifici suoni e informazioni come voci eccetera?
È possibile inviare del suono in modo che solo la persona che viene presa di mira sente delle voci nella testa ma nessun altro le sente?
È possibile manipolare le emozioni e il comportamento di una persona da remoto usando apparecchiature elettroniche?
La risposta ad ognuna di queste domande è un assoluto sì.
Lo sviluppo di questa tecnologia – effetto uditivo da microonde – seguì una storia facilmente ricostruibile che ebbe inizio nei primi anni degli anni 1960, nel pieno della guerra fredda. Nel 1961, il dr. Allen Frey scrisse, “I dati in nostro possesso indicano che il sistema uditivo umano può rispondere ad impulsi di energia elettromagnetica in almeno una porzione dello spettro delle frequenze radio (RF). Inoltre, la risposta allo stimolo è istantanea e si può ottenere con un basso livello di potenza che è ben al di sotto di quello necessario per causare danni biologici. Per esempio, fu possibile indurre l’effetto con una potenza di 1/60 del livello di sicurezza standard per l’esposizione continua”. Questa scoperta ebbe ramificazioni incredibili perché significava che usando certe gamme di frequenze radio ( RF ) era possibile creare un suono che veniva percepito nel cervello di una persona usando livelli di potenza minimi e insignificanti.
Più tardi lo stesso anno un brevetto fu registrato dal dr. Puharich in cui dichiarò, “La presente invenzione è stata concepita per permettere di creare mezzi per la comunicazione audio, anche utile per migliorare l’udito, per esempio, e adatta a sistemi nuovi e migliorati per le comunicazioni uditive ausiliarie che trasmettono segnali audio attraverso la struttura dentale e il sistema nervoso facciale dell’utente” ( Brevetto USA 2,995,633 ). Questo rozzo dispositivo produceva un segnale che poteva venire sentito nel cervello inducendo una vibrazione che veniva trasferita attraverso le ossa nelle orecchie interne dove veniva poi trasferito al cervello attraverso il sistema nervoso. Puharich continuò con i suoi studi a riguardo ottenendo poi un brevetto supplementare nel 1965 ( Brevetto USA 3,170,993 ). Entrambe queste invenzioni avevano bisogno di un contatto fisico con la testa del soggetto.
Per il 1962, il dr. Allan Frey fece avanzare il suo lavoro e fu in grado di creare un suono in un soggetto a distanza usando un trasmettitore radio. “Utilizzando una densità di potenza estremamente bassa di energia elettromagnetica, fu in grado di indurre e fare percepire dei suoni ad esseri umani normali e sordi. L’effetto fu indotto da una distanza di centinaia di metri ( parecchie centinaia di piedi ) dall’antenna con un effetto istantaneo – appena il trasmettitore con una funzione di frequenza portante e di modulazione veniva acceso”. Questi furono i primi tentativi dei ricercatori di cercare di “sintonizzarsi” con il cervello umano nello stesso modo in cui ci si sintonizzerebbe con una stazione radio. Furono impiegati gli stessi livelli di potenza ma ad una frequenza diversa e con una bassa vibrazione ( modulazione di frequenza ) sull’onda portante che trasportava il segnale. Questo sistema è senza fili.
Nel 1968, un brevetto fu emesso per un dispositivo che veniva applicato alla pelle del soggetto. “Questa invenzione sfrutta l’eccitazione elettromagnetica del sistema nervoso di un mammifero e concerne più particolarmente a un metodo e un impianto per l’eccitazione del sistema nervoso di una persona tramite onde elettromagnetiche che è poi in grado di percepire le informazioni contenute nel segnale trasportato ( Brevetto USA 3,393,279 ).” Questa invenzione fu molto diversa dalle altre create in precedenza perché questo dispositivo era veramente in grado di mandare un segnale udibile e chiaro attraverso il sistema nervoso al cervello. Il dispositivo poteva venire applicato da qualche parte sul corpo e una voce chiara o della musica veniva sentita dal soggetto nella propria testa. Questo fu il dispositivo più incredibile che sia stato inventato alla fine degli anni 1950. Ci vollero degli anni per convincere gli ispettori che funzionasse. Il brevetto iniziale venne rilasciato dopo una dimostrazione del dispositivo con un dipendente sordo dell’ufficio brevetti degli Stati Uniti. Nel 1972, un secondo brevetto fu emesso allo stesso ricercatore dopo che era stato soppresso dai militari per quattro anni. Questo era molto più efficiente per via del fatto che era in grado di convertire una forma d’onda di un discorso in “un’onda quadra di ampiezza costante in cui le transizioni tra gli estremi dell’ampiezza sono distanziate per trasportare le informazioni del discorso ( Brevetto USA 3,647,970 ).” Il risultato venne raggiunto utilizzando il codice di frequenza o le successioni di coordinazione necessarie per i trasferimenti efficienti nel sistema nervoso dove i segnali potevano essere inviati al cervello e decifrati come suono allo stesso modo in cui il suono normale viene decifrato. Il risultato fu un suono chiaro e comprensibile.
Nel 2003, Robert Thiedemann di Monaco di Baviera, in Germania, ha fatto avanzare la tecnologia ancora di più con la creazione dell’Holophon in Germania e dell’Earthpulse Soundwave negli Stati Uniti. Questa tecnologia ha fatto avanzare il vecchio progetto con fedeltà e ne ha aumentato la chiarezza riguardo al trasferimento del suono con parecchi effetti interessanti riportati. Il dispositivo è stato rilasciato in Europa e l’inizio della produzione negli Stati Uniti è programmato per gli inizi dell’autunno 2006. Questo dispositivo viene usato per applicazioni di natura positiva e viene descritto più nel dettaglio nella seconda parte di questo libro.
Nel 1971, un sistema fu progettato che permetteva alle truppe di comunicare attraverso un trasmettitore radio che rende i nemici sordi e disorientati permettendo invece ai propri combattenti – e alleati – di comunicare. Il dispositivo è stato descritto come segue: “Essenzialmente, questa invenzione è un sistema che produce disorientamenti psicologici e disturbi dell’udito come anche una parziale sordità nel nemico durante le situazioni di combattimento. Un raggio molto direzionale viene emanato da una pluralità di trasduttori distinti ed è modulato da un suono, un codice o un discorso. L’invenzione può utilizzare varie forme e può includere radiatori mobili montati su un veicolo e orientati per convergere in un punto desiderabile. I veicoli sono posizionati indipendentemente e equipaggiati con un modulatore di frequenza comune o con i mezzi indispensabili per modulare il raggio acustico in relazione ad una frequenza fissa. Durante il combattimento le forze amiche verrebbero equipaggiate con un generatore di referenza per provvedere alla demodulazione del segnale proiettato che permetterebbe loro di ricevere un segnale intelligibile mentre il personale nemico verrebbe reso parzialmente sordo e inabile di ricevere qualsiasi trasmissione trasmessa nella forma di un segnale modulato ( Brevetto USA 3,566,347 )”. Quindi, in poche parole, la comunicazione a distanza del proprio personale può esser portata a termine mentre alle forze avversarie viene negato questo tipo di comunicazione senza fili usando un segnale a modulazione di frequenza.
Nel 1974, usando le microonde, si scoprì che era possibile per il destinatario di cambiare (trasdurre) il segnale in un segnale acustico. Questo segnale veniva “sentito” come se venisse da dentro o da dietro la testa. Nel resoconto viene dichiarato: “… si è scoperto che la “località apparente” del suono si è trasferita dalla testa dell’osservatore al ricevente. Il ricevente funge da trasduttore di energia dalle microonde a un segnale acustico. Questa osservazione, che facciamo con la migliore conoscenza in nostro possesso, non è stata descritta nella letteratura e può servire come un meccanismo per permettere di udire dei segnali ricevuti dalle microonde”.
Per il 1989, la scienza fece un altro balzo in avanti con la combinazione di un segnale modulato con un segnale portante di microonde. Questo fece in modo di permettere una consegna molto più efficiente del suono. Si dice che che, “Il suono viene indotto nella testa di una persona irradiando la testa con microonde nella gamma tra i 100 MHz e i 10’000 MHz che vengono modulate con una forma d’onda particolare. La forma d’onda consiste di “bursts” di frequenze modulate. Ogni burst è composto poi da 10-20 oscillazioni uniformemente distanziate e raggruppate strettamente insieme. La larghezza di un impulso è tra i 500 nanosecondi e i 100 microsecondi. La frequenza modulata è nella gamma tra i 10 nanosecondi e 1 microsecondo. Gli impulsi vengono modulati – modulazione di frequenza – e contengono un segnale audio per permettere a una persona la cui testa viene irradiata di udire voci, suoni ecc. ( Brevetto USA 4,877,027 ).” Due brevetti furono registrati quell’anno che avevano a che fare con questa scoperta. La prima invenzione aveva come scopo il permettere e il migliorare l’udito nei mammiferi. L’invenzione è basata sulla percezione dei suoni che vengono sentiti nella testa quando il cervello viene irradiato con segnali specifici di radiazione a microonde ( Brevetto USA 4,858,612 )”. E il secondo è una conferma delle prime osservazioni come si può vedere dalla dichiarazione:“Il suono viene indotto nella testa di una persona irradiando la testa con microonde nella gamma che varia tra i 100 MHz a 10’000 MHz che vengono poi modulate con una forma d’onda particolare.
Ecco la descrizione di un altro brevetto del 1992: “Un sistema per le comunicazioni silenzioso in cui la trasmissione avviene a frequenze non udibili, nella banda di frequenze audio molto bassa o molto alta o nello spettro di frequenza ultrasonico adiacente. Il segnale viene trasmesso con una modulazione di ampiezza o frequenza contenente le informazioni desiderate che possono venire propagate acusticamente o tramite delle vibrazioni ( vibrationally ), per indurre stati desiderati al cervello, tipicamente attraverso l’uso di altoparlanti, cuffiette o trasduttori piezoelettrici ( Brevetto USA 5,159,703 )”. Questo dispositivo aveva un limite nella sua praticità per via del fatto che il soggetto doveva avere un contatto o trovarsi in vicinanza del dispositivo che mandava il segnale. Quando esaminiamo ciascuno di questi brevetti e i passi distinti che sono stati fatti si può intuire che verranno sfruttati per creare un nuovo sistema di armamenti.
Questi sono i metodi in cui i codici di frequenza del corpo umano vengono introdotti allo scopo di ottenere un “effetto controllato desiderato”.
Nel 1995 si riferì che nella prima ricerca chiari segnali audio vennero inviati e ricevuti. È difficile adesso da determinare a quale livello i militari e altri ricercatori hanno fatto avanzare questa tecnologia. La storia è chiara vedendo le “Relazioni del Congresso” (Congressional Reports) che questa intera area di studio rappresentava un grande interesse per le comunità dei servizi segreti. “I dottori Allan Frey e Joseph Sharp condussero simili ricerche. Sharp stesso prese parte a questi esperimenti e riferì di avere sentito e capito le parole trasmesse tramite microonde (pulse-microwave) che vibravano in modo analogo a delle casse da stereo. Esaminando questi studi, il dr. Robert Becker, due volte nominato per il Premio Nobel per la pace, fece un osservazione sul fatto che un tale dispositivo avrebbe potuto venire usato in operazioni segrete progettate per fare impazzire un obiettivo con voci nella testa o per consegnare istruzioni impossibili da intercettare a un potenziale assassino”.
Più tardi, nel 1996, venne sviluppato “Un sistema di comunicazione senza fili impossibile da rilevare con metodi di radiofrequenza che convertiva i segnali audio come la voce in segnali elettronici nella banda di frequenze ultrasonica, li trasmetteva tramite un segnale ultrasonico per mezzo di onde di pressione acustiche che passano attraverso gas, liquidi e solidi e infine riconvertiva le onde di pressione acustiche ultrasoniche nel segnale audio originale ( Brevetto USA 5,539,705 )”. Sebbene fosse destinato per venire usato con l’hardware per inviare e ricevere, i fattori determinanti erano i metodi di modulazione per trasferire il segnale. La telepatia elettronica senza fili venne così scoperta.
Il lavoro reale doveva ancora venire reso pubblico e brevettato. Ma gli interessi da parte dei militari in questo ambito iniziavano a farsi sentire. Era risaputo che i brevetti venivano trattenuti dal governo e confiscati dai militari. Quando la proprietà intellettuale viene confiscata danno agli inventori una scelta: o lavorano per il governo o non potranno continuare la propria ricerca e perfino parlarne a riguardo sotto un ordine di sicurezza nazionale. A quelli che non cooperano viene impedito di continuare il proprio lavoro.
Fonte: Controlling the Human Mind – Nick Begich
La ricerca MKULTRA e la ricerca sulla visualizzazione remota permisero agli scienziati di scoprire metodi per ottenere degli effetti desiderati e anche di capire su quale parte del cervello concentrarsi per ottenere tali effetti. Mentre alcuni scienziati furono in disaccordo con la teoria delle onde ELF, la maggior parte delle ricerche sia negli Stati Uniti che nell’Unione Sovietica, continuò a concentrarsi sugli effetti delle onde ELF sul cervello. Un problema comunque rimaneva ancora irrisolto. Molte delle vittime del progetto MKULTRA furono soggetti involontari a cui era stato mentito e che furono costretti a partecipare a sperimentazioni non etiche. Per via delle restrizioni tecnologiche dei tempi c’era bisogno che le vittime venissero sequestrate, portate in un ospedale e drogate per poi venire sottoposte a terapie elettroconvulsive usando elettrodi applicati sullo scalpo. Anche per il monitoraggio fisiologico dell’elettroencefalogramma (EEG) e di altri segni vitali venivano applicati dei sensori sul soggetto. Inoltre, erano tempi rischiosi per i ricercatori del progetto MKULTRA prima dell’inizio degli anni 1970. Le denunce e i reclami delle vittime avevano provocato come conseguenza che vennero aperte delle udienze del congresso e la sperimentazione non etica condotta dalla CIA su soggetti involontari cominciò a venire esposta. Con il senatore Ted Kennedy al comando, i documenti della CIA che sopravvissero alla macchina trinciante mostravano un quadro riguardo alla sperimentazione illegale alquanto bizzarro, con sperimentazioni per lo più portate avanti usando società private. Se la CIA non avesse sequestrato vittime in centri di ricerca per la sperimentazione e non avesse lasciato dei documenti come prova, può essere che il fatto non sarebbe mai saltato fuori e che non ci sarebbe stata un udienza del congresso. L’opinione pubblica fu molto scossa per i gravi abusi. Il congresso si mostrò costernato. La CIA cominciò allora a cercare altri modi per continuare le proprie ricerche sul controllo mentale in modo da potere negare tutto facendo sembrare la cosa poco plausibile e così con minori probabilità di essere scoperti. L’era del monitoraggio neurale remoto ebbe così inizio.
L’Agenzia dei progetti di ricerca avanzata assegnò un contratto con un finanziamento di 338’000 $ all’Istituto di Ricerca di Stanford (CSRI) il febbraio del 1972. Il direttore del programma era il dr. George Lawrence e il contratto fu formulato dal dr. Lawrence Pinneo con lo scopo di determinare la fattibilità della comunicazione bio-cibernetica.
Più specificamente, il dr. Pinneo investigava sulla fattibilità di un progetto per creare un collegamento di comunicazione fra uomo e computer usando le attività elettriche del cervello durante la riflessione verbale. L’ipotesi formulata fu che le attività elettriche del cervello durante il pensiero è simile alle attività elettriche del cervello durante un discorso parlato. Gli elettroencefalogrammi dei soggetti furono misurati usando elettrodi di scalpo applicati ai lobi frontali e temporali. “La ricerca si basava sull’assunzione che supponeva che il pensiero pensato non è nient’altro che un discorso fatto in modo silenzioso o nascosto”. Ai soggetti vennero mostrate cartoline illustrate con delle parole a cui dovevano pensare mentre i loro elettroencefalogrammi venivano registrati. La ricerca arrivò alla conclusione che l’elettroencefalogramma rivela risposte simili sia durante la lettura silenziosa che quella ad alta voce e che queste risposte possono venire classificate correttamente da un computer con un alto grado di accuratezza.
Lo studio di Pinneo si concentrò anche sull’identificazione dei modelli di elettroencefalogramma degli omonimi. Gli omonimi sono parole come “write” e “right” che vengono pronunciate in modo simile ma che hanno significati diversi.
I modelli dell’elettroencefalogramma erano simili quando i soggetti pensavano alla parola “write” o “right”. Ma se i soggetti pensavano alla parola nel contesto di una specifica frase, con l’analisi dell’elettroencefalogramma era possibile distinguere le due parole altrimenti pronunciate allo stesso modo. Gli elettrodi vennero applicati a varie parti sullo scalpo; comunque, gli elettrodi sui lobi temporali mostrarono un accuratezza maggiore e più importante a livello statistico. Al contrario, gli elettrodi che vennero applicati sulle aree occipitali o parietali del cervello, ebbero molto meno successo nel creare correlazioni.
Bisogna tenere in mente che la ricerca del dr. Pinneo fu condotta nel 1972 con una tecnologia relativamente rozza specialmente per quello che riguarda il misurare l’elettroencefalogramma. Nonostante il fatto che non si disponeva ai tempi delle tecnologie necessarie, furono comunque in grado di creare un dizionario di EEG (elettroencefalogramma) di parole che venivano pensate dai soggetti. Come per le ricerche sulla visualizzazione da remoto, il dr. Pinneo giunse alla conclusione che i lobi temporali del cervello erano i punti più importanti per effettuare la misurazione e la rappresentazione dell’elettroencefalogramma (EEG) del pensiero. Inoltre, aggiunse dei parametri con cui sarebbe stato possibile aumentare l’accuratezza dell’elettroencefalogramma corrispondente alla parola o alla frase pensata. Questi parametri aggiunti includevano la formazione del soggetto all’uso del sistema operativo e l’utilizzazione di un “training temporale” per le risposte nascoste come anche il fornire una serie di risposte soggettive a cui il soggetto avrebbe dovuto pensare e che gli erano significative. Nel suo insieme, la ricerca del dr. Pinneo nel 1972 giunse alla conclusione che un sistema di comunicazione bio-cibernetico che avrebbe permesso a un computer di interpretare il pensiero umano basandosi sull’elettroencefalogramma (EEG), era di fatto possibile. Non sorprendentemente, incluso nelle referenze del suo studio, ci sono gli studi portati avanti dal dr. W. R. Adey, un subappaltatore MKULTRA.
La ricerca che seguì si concentrò sulla possibilità di rilevare da remoto i potenziali elettrici generati dal cervello. La rilevazione dell’elettroencefalogramma da remoto permette di monitorare da remoto le attività celebrali senza la necessità di applicare elettrodi sullo scalpo del soggetto e permette in modo più facile di sperimentare su soggetti umani senza il loro consenso formale. Un ricercatore, Robert G. Malech, investigò sul monitoraggio neurale da remoto e sul come alterare le attività cerebrali da remoto ed il suo lavoro culmino con la registrazione di un brevetto USA nel 1974, il numero è 3951134. L’impianto da lui creato era in grado di trasmettere un segnale di base e un segnale primario al cervello di un soggetto controllato. Il cervello del soggetto in questo caso trasmette un secondo segnale come risposta ai due segnali in arrivo. Essenzialmente, i due segnali in arrivo si armonizzano con la frequenza elettrica inerente del cervello o la forma d’onda (waveform) d’interferenza viene restituita al destinatario. La forma d’onda d’interferenza può venire a questo punto “demodulata”, amplificata e visualizzata visivamente per poi venire inviata a un computer. Secondo Malech, la forma d’onda “demodulata” verrebbe poi usata per produrre un segnale compensante che può venire trasmesso nuovamente al cervello. Il segnale compensante può venire usato per tentare di alterare in modo artificiale l’attività cerebrale e per produrre un cambiamento desiderabile nelle attività cerebrali dei soggetti. Nella descrizione dell’impianto Malech parla chiaramente del potenziale di questa scoperta per venire usata per il monitoraggio neurale remoto di un soggetto senza il suo consenso. Il suo brevetto fu pubblicato nel 1976 e il suo impianto era composto da componenti comunemente impiegati in sistemi di radar di quei tempi.
Per una “strana coincidenza”, un altra scoperta che riguarda gli impianti radar fu “L’effetto di Frey” o l’effetto di udienza a microonde.
Nel paragrafo finale del brevetto che Malech pubblicò vi è la seguente dichiarazione: “Le persone in posizioni critiche come gli autisti e i piloti possono venire ininterrottamente monitorate in modo da permettere l’attivazione di un dispositivo di emergenza nel caso di un fallimento umano. I sequestri, la sonnolenza e i colpi di sonno possono essere rilevati. Le funzioni vitali come il tasso del polso, la regolarità dei battiti cardiaci e altre funzioni possono venire monitorate e eventi come gli stati di allucinazione possono essere rilevati. Il sistema permette anche di effettuare delle diagnosi mediche dei pazienti inaccessibili ai medici generici da stazioni remote”.
Tenete in mente che l’impianto di Malech fu teorizzato nel 1976 con tecnologie enormemente inferiori rispetto ad oggi.
I progressi tecnologici riguardo alla velocità computazionale e il monitoraggio hanno spinto le ricerche del dizionario di elettroencefalogramma del dr. Pinneo e l’impianto per il monitoraggio remoto dell’elettroencefalogramma (EEG) di Malech più lontano di quello che questi ricercatori avessero mai potuto sognare. Utilizzando questi concetti fondamentali, la ricerca più moderna si è concentrata sul convertire le forme d’onda elettromagnetiche ricevute in pensiero udibile che può essere controllato e registrato. Essenzialmente, usare tecniche per leggere i pensieri, è qualcosa che viene fatto da molto tempo negli ambienti dei servizi segreti. Oltre al monitoraggio dei pensieri di un soggetto, i ricercatori hanno tratto dei vantaggi dalle ricerche sull’elettroencefalogramma (EEG) effettuate e le tecniche usate precedentemente da Malech. Una volta che un dizionario di forme d’onda di elettroencefalogramma che corrispondevano a vari stati emotivi fu creato, diventò poi relativamente facile indurre simili stati al cervello di un soggetto tramite una forma d’onda per produrre uno stato emotivo desiderabile. Si potrebbe giungere alla conclusione che usando la stessa tecnica, le cortecce visive e uditive del cervello potrebbero essere fatte risonare per stimolare allucinazioni visive e uditive. Questo avrebbe come conseguenza quello che i soggetti percepirebbero come ologrammi apparentemente realistici o suoni che non possono essere attribuiti a una fonte materiale esterna nei loro dintorni. In effetti, ci sono migliaia di persone negli Stati Uniti che hanno denunciato questo tipo di fenomeno.
Mentre tutto ciò potrebbe sembrare fantascienza a questo punto, se il lettore inserisce la ricerca attuale nel contesto degli studi precedenti del progetto MKULTRA, gli scopi raggiungibili e desiderabili sembrano chiari. Le agenzie dietro la ricerca cercavano avidamente metodi per leggere i pensieri in tempo reale con lo scopo di creare metodi di comunicazione nascosta come anche per creare una macchina della verità e per la modifica comportamentale. Per non rimanere indietro riguardo alla “guerra pscicotronica”, le varie forze armate finanziarono le proprie ricerche sul monitoraggio neurale remoto in modo indipendente. L’esercito si riferisce alla tecnologia per decifrare il pensiero e trasformarlo in un “segnale udibile” in tempo reale come “telepatia sintetica”. L’esercito assegnò a un team di ricercatori del centro Irvine dell’università della California un finanziamento di 4 milioni di dollari per investigare e sviluppare un metodo da usare per i soldati sul campo da battaglia per comunicare tramite la telepatia sintetica tra di loro. Tutto ciò verrà compiuto usando un’interfaccia computer/cerebrale in cui l’elettroencefalogramma (EEG) di un soldato verrà monitorato a distanza e decifrato per poi venire trasmesso ad un altro cervello sotto forma di segnale udibile o pensato. I ricercatori ammettono che ci sarà un aumento nell’apprendimento mentre i soldati si preparano a comunicare l’uno con l’altro usando solo i pensieri e non le parole parlate. I soldi del finanziamento provengono dalle tasse per conto del Programma d’Iniziativa di Ricerca universitario Multidisciplinare del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti. Questo programma porta avanti ricerche che coinvolgono più di una scienza e disciplina metalmeccanica. A conoscenza dei fatti, l’ammissione dell’esercito di questa impresa potrebbe apparire abbastanza innocente e avere implicazioni di sicurezza nazionale importanti. Comunque, c’è un’ammissione più allarmante se uno legge tra le linee. La loro ricerca attuale si concentra sulla telepatia sintetica interattiva tra diversi combattenti che si trovano sul campo di battaglia. È l’opinione dell’autore che questa è un’ammissione che la tecnologia è stata già perfezionata in un modo bidirezionale tra un soggetto posto come obiettivo e un sistema di comunicazione. Questo è di pertinenza particolare quando uno prende in considerazione il numero crescente di persone che si lamenta di sentire voci nella testa. Essendo a conoscenza della storia riguardo alla sperimentazione segreta in questo paese, è molto possibile che la popolazione civile è stata usata come cavie da laboratorio involontarie per effettuare ricerche riguardo a questa tecnologia? Si può facilmente giungere alla conclusione che è proprio il caso.
La ricerca più recente sul monitoraggio remoto neurale ha avuto come scopo la decodifica del potenziale di azione che viene generato durante un discorso dalla corteccia che manda segnali ai muscoli. Tutti conoscono il detto: “non parlare senza riflettere”. Come gli studiosi hanno scoperto, ciò è impossibile. I pensieri sono i precursori del discorso parlato e questa è la base su cui si basa il monitoraggio remoto neurale, la telepatia sintetica e i dispositivi per il controllo mentale. Molti ricercatori si sono concentrati sullo studio dei potenziali evocati che provengono dalla corteccia cerebrale responsabile per il linguaggio (speech cortex) con lo scopo di usare poi questi segnali per controllare vari dispositivi con il pensiero. Per perseguire questo scopo, bisogna scoprire la bio-meccanica del discorso e capire le correlazioni tra i potenziali elettromagnetici generati sia nei centri uditivi che nei centri del discorso del cervello. Ancora una volta, i lobi temporali del cervello umano si sono verificati essere l’area più coinvolta nella formulazione del discorso e dell’udienza. Nel 1999, i ricercatori della Albert Einstein, la Scuola di medicina che pubblicò un articolo sulla Rivista Internazionale di Neurofisiologia in cui descrissero i potenziali registrati di campo direttamente dal complesso uditivo. Il loro studio ebbe un interesse più per la determinazione del “tempo d’inizio di voce” (VOT), l’intervallo di tempo tra l’inizio consono e l’inizio della vibrazione delle corde vocali. L’instaurazione del ritardo di tempo tra il cervello che segnala alle corde vocali e le corde vocali che effettivamente rispondono in modo da generare un discorso parlato, è importante. Permette di sapere quando e per quale durata un segnale sarà presente per essere rilevato da remoto ed elettro-meccanicamente convertito in una forma che attiverà un dispositivo. Come dato di fatto, la ricerca ebbe successo. Al giorno d’oggi abbiamo i generatori di voce digitali e gli arti robotici che possono venire controllati con il pensiero che proviene dai centri del discorso del cervello. Mentre questa tecnologia può risultare essere estremamente preziosa per i portatori di handicap, decifrare il pensiero può avere conseguenze gravi sulla società in cui viene usata in modo più nascosto.
Migliaia di persone negli Stati Uniti denunciano il fatto di venire vittimizzate con il monitoraggio neurale remoto. Resta solo ancora da capire se questa è stata la parte della fase sperimentale di questa tecnologia o se la tecnologia è caduta in mani criminali. Molte delle vittime sono state accusate di essere deliranti e paranoici. Ma essendo a conoscenza del fatto che questo tipo di malattie mentali hanno negli Stati Uniti un’incidenza del 0,3% tra la popolazione generale e delle molte somiglianze nei racconti delle vittime, si può giungere alla conclusione che si tratta di sperimentazione illegale. Nondimeno, questa tecnologia molto intrusiva dovrebbe essere difficile da commercializzare visto il timore dell’opinione pubblica di perdere ulteriormente privacy e riservatezza. Forse no! Molti dei comunicati stampa si concentrano su cose come permettere ai portatori di handicap di usare dispositivi controllati con il pensiero in modo da rendere le loro vite più confortevoli. Inoltre, alla Fiera di miniature Internazionale in America del 2009, due giocattoli per bambini che sfruttavano l’elettroencefalogramma per muovere una palla e farla girare utilizzando il pensiero, vennero messi in esposizione. Il trainer di forza (force trainer) Mindflex ed Uncle Milton di Mattel usa delle cuffie senza fili che misurano le onde alfa e beta che vengono usate per poi produrre uno spostamento di una palla verso l’alto, il basso o di lato. I giocattoli sono in vendita per un prezzo di 129.99$ e 79.99$ rispettivamente. Che cosa poteva sembrare più innocente e così poco minaccioso di dei giocattoli per bambini? Non fatevi ingannare; questo è solo un tentativo intenzionale di commercializzare una forma di tecnologia che avrà conseguenze gravi sulla società. Se avete ancora dei dubbi, provate a chiedere a una delle vittime di questo tipo di ricerche che hanno perso le loro carriere e le loro famiglie per via del fatto che sono stati diagnosticati come deliranti e paranoidi per poi vedere la tecnologia che veniva detto loro fosse inesistente apparire nel Toys R US!
Fonte: Guinea Pigs: Technologies of Control – John Hall
L’Unione Sovietica è stata la prima a riconoscere l’importanza e a fare ricerche riguardo al fenomeno molto unico tra gli esseri umani conosciuto come visualizzazione remota o visione a distanza e l’influenza remota. All’inizio si pensa che fossero pochi gli individui a possedere queste capacità mentre al giorno d’oggi è una capacità che si trova latente nella maggior parte degli esseri umani e può venire risvegliata con una formazione adatta. L’influenza remota è la capacità di un individuo di vedere e interagire con un altro individuo in un luogo remoto senza essere fisicamente connesso a quel luogo. Per definizione, connesso fisicamente includerebbe un viaggio verso quella località o un contatto tramite una qualsiasi forma di tecnologia per le comunicazioni. La visualizzazione remota, simile all’influenza remota, è la capacità di vedere un luogo remoto senza fisicamente viaggiare in quel luogo. L’Unione Sovietica si interessava più di trovare un metodo per influenzare a distanza che usare questi metodi – la visione a distanza – per la sorveglianza e lo spionaggio. Siccome le informazioni sulla ricerca dei sovietici trapelarono al di fuori della cortina di ferro, gli Stati Uniti iniziarono anch’essi rapidamente a perseguire simili ricerche. Le storie riguardo alle ricerche sui poteri psichici dei sovietici ebbero come risultato la creazione di un rapporto del Servizio di Difesa di Intelligence ( Defense Intelligence Agency report ) del 1972 intitolato: “Comportamento offensivo controllato – USSR” ( Controlled Offensive Behavior – USSR ). Il rapporto alluse alla possibilità di usare questo tipo di ricerca per permettere ai russi di venire a conoscenza di documenti classificati, di venire a conoscenza della posizione delle truppe e delle installazioni militari come anche di modificare i pensieri del personale militare o causarne la morte da remoto con mezzi telepatici. Il rilascio di questo rapporto provocò un aumento delle ricerche in questo campo pure negli Stati Uniti da parte del DoD ( Dipartimento della difesa ) e i suoi affiliati come anche da parte dei servizi segreti.
Nell’Unione Sovietica furono prevalentemente due scienziati che portarono avanti la maggior parte delle ricerche sull’influenza remota. Uno era il dr. Leonid Vasiliev, il presidente del reparto di psicologia dell’università di Leningrado che era a capo di un centro di ricerca sulla parapsicologia. Il Dr. Vasiliev fece la seguente dichiarazione: “La scoperta di questo tipo di energia sarà l’equivalente della scoperta dell’energia nucleare”. La ricerca di Vasiliev fu fortemente influenzata e motivata dalle ipotesi sulle onde elettromagnetiche come mezzo di trasmissione della telepatia del neuropsichiatra Hans Berger. Gli sforzi di Berger nel perseguire ricerche che avevano lo scopo di scoprire un mezzo di trasmissione misurabile per quanto riguarda i fenomeni telepatici lo condusse alla scoperta del potenziale elettrico del cervello conosciuto come EEG ( Elettroencefalogramma ). La ricerca di Vasiliev continuò fino alla sua morte nel 1966. Una traduzione inglese revisionata del suo lavoro fu pubblicata nel 1976 con il titolo “Gli esperimenti sull’influenza remota”. Egli fu in grado di influenzare da remoto le attività motorie, di fare visualizzare immagini, di provocare stati di sonno o di veglia – insonnia – e di causare cambiamenti elettro-dermici. Ottenne dei risultati positivi pure tentando di bloccare – schermare – le onde elettromagnetiche con materiali come il ferro, il piombo e altri materiarli per schermare come anche dall’interno di una camera di Faraday.
L’altro ricercatore sovietico che investii gran parte del suo tempo studiando la telepatia e l’influenza remota fu il professore I.M. Kogan. Kogan, un elettrotecnico che ipotizzò che la PSI fosse puramente un sistema per la trasmissione di onde radio a un estremamente bassa frequenza incorporato nel cervello umano. Gli studi di Kogan, così come gli studi più moderni, dimostrano che i tentativi di schermatura elettromagnetici non sono in grado di fermare il fenomeno della visualizzazione remota e dell’influenza remota. Questi fatti portarono alla formulazione della teoria in cui si crede che le onde ELF siano il metodo di trasmissione dei fenomeni telepatici. È risaputo che la schermatura elettromagnetica ha poca attenuazione e non è in grado di bloccare le onde ELF siccome percorrono grandi distanze. Gli avversari della teoria sulle onde ELF come mezzo di trasmissione affermano che la quantità di “dati” trasmessi con le onde ELF non sia abbastanza per comunicare proposizioni piene in un ragionevole lasso di tempo. Comunque, come scritto nel capitolo MKULTRA, la ricerca del dr. Michael Persinger si è concentrata, in effetti, pesantemente sugli effetti delle onde ELF sul cervello umano.
Per non perdere questa “guerra agli armamenti”, gli Stati Uniti cominciarono la propria ricerca sulla visualizzazione remota. I due nomi più conosciuti per avere portato avanti queste ricerche sulla visualizzazione remota sono il dr. Harold Puthoff e il dr. Russel Targ. Nel 1972, l’ufficio dei servizi tecnici ( Office of Technical Services ), sotto la direzione del Dr. Sydney Gottlieb, un appaltatore del progetto MKULTRA, diede al Dr. Puthoff un finanziamento per portare avanti le ricerche sulla visualizzazione da remoto. L’operazione con il nome in codice “Stargate and Grill Flame” non era parte del progetto MKULTRA ma furono progetti molto simili, sia per quanto riguarda le fonti del finanziamento che il tipo di ricerca effettuata. 20 milioni di dollari vennero spesi per gli studi sulla visualizzazione remota che continuarono fino agli anni 1990. La maggior parte dei finanziamenti furono forniti dalla CIA e il DoD e le ricerche si svolsero prevalentemente presso gli istituti di ricerca di Ft. Meade e di Stanford.
Un particolare evento che fece aumentare di molto l’interesse della CIA riguardo alle ricerche nel campo della parapsicologia. All’inizio degli anni 1970 il presidente Nixon affermò che sia lui che il suo personale sperimentarono strani stati d’animo e che si misero a piangere senza motivo subito dopo una visita all’Unione Sovietica. Non molto tempo dopo la confessione di Nixon la CIA finanziò con 20.000 dollari le ricerche del dr. Puthoff all’istituto di ricerche di Stanford nel centro di ricerca di Menlo Park. La ricerca e lo sviluppo che avevano come scopo l’influenza remota cominciarono e vennero portati avanti da noti personaggi come Ingo Swann, Uri Gellar, Pat Price e una manciata di reclute militari. Alle persone con poteri psichici in grado di vedere a distanza venne assegnato il compito di disegnare o descrivere quello che vedevano in uno stato simile alla trance in un determinato luogo di cui conoscevano le coordinate e la posizione. Nessuna informazione venne loro fornita e per la maggior parte delle volte non venne dato il permesso agli assistenti di sapere cosa ci fosse alle coordinate scelte per l’esperimento. Le descrizioni e i disegni risultarono essere estremamente accurati fatto che attiro l’attenzione della CIA e della NSA. Con l’Unione Sovietica molto più in avanti in questo campo di ricerca, la visualizzazione remota rappresentava un grave pericolo per la sicurezza quasi impossibile sormontare? Presto anche la INSCOM ( United States Army Intelligence and Security Command ) iniziò a investigare riguardo alla “visione a distanza” e influenza remota sotto il comando e la direzione del generale Albert Stubblebine. Stubblebine era un sostenitore della “New Age” che aspirava a portare avanti progetti alternativi che avevano a che fare con il paranormale, i progetti di Stubblebine sono diventati popolari nel film “L’uomo che fissa le capre” ( Men Who Stare at Goats ).
Nonostante tutta la ricerca svolta e i successi avuti, una domanda seria continuava a tormentare i ricercatori. Quale è il meccanismo dietro alla visualizzazione remota e l’influenza remota? Vennero formulate varie teorie con cui si cercava di spiegare il metodo di trasmissione dei “dati” durante la visualizzazione remota che includevano l’uso di onde ELF, tachioni, RF e la teoria di quantistica. Puthoff e Targ cercarono di scoprire quale fosse il metodo di trasmissione mettendo dei “remote viewers” ( individui in grado di usare la tecnica della visualizzazione a distanza ) in delle camere anecoiche durante i loro esperimenti. Le camere sono state controllate con dei bug detector e altre attrezzature in modo di assicurarsi che nessun tipo di segnale fosse in grado di penetrare nella camera e quindi di fare in modo da impedire ai “remote viewers” di ricevere informazioni dall’esterno. I “remote viewers” furono in grado di descrivere esattamente i luoghi senza nessun problema o deterioramento percepibile nelle loro capacità. Le uniche onde elettromagnetiche conosciute in grado di penetrare le camere anecoiche sono le onde ELF. Avevano ragione i russi nel formulare la loro ipotesi riguardo alle onde ELF come mezzo di trasmissione dei fenomeni di natura telepatica? In un tentativo di rispondere a questa domanda Puthoff e Targ cominciarono a misurare le oscillazioni del campo magnetico naturale nell’area collegando un amplificatore di segnale di onde ELF a degli alberi fuori dal loro ufficio. Gli alberi sono le migliori antenne naturali per le onde ELF. Se la visualizzazione remota dipende dalle onde ELF, allora delle potenti oscillazioni nella magnetosfera dovrebbero creare interferenze con la visualizzazione remota. Secondo Puthoff e Targ, perfino le grandi oscillazioni geomagnetiche non impedirono di effettuare la visualizzazione remota con successo. Fino a questo giorno Puthoff e Targ erano in disaccordo con la teoria delle onde ELF come mezzo di trasmissione per le attività telepatiche. Durante questa fase della ricerca l’attenzione venne posta sul cervello degli psichici. Furono soggetti a numerosi test psicologici ed esami neurologici e il monitoraggio dell’EEG. Delle analisi degli elettroencefalogrammi magnetici furono svolte nel laboratorio a Los Alamos per investigare sulle onde celebrali profonde cosa che portò gli investigatori a sospettare il coinvolgimento del lobo temporale durante le attività telepatiche.
Sorprendentemente, il lavoro del Dr. Persinger, che è continuato fino ai nostri giorni, consiste nel bombardare i lobi temporali del cervello con varie forme di energia elettromagnetica.
Nonostante gran parte di questa ricerca sembra essere al confine con la fantascienza, è continuata fino ai nostri giorni. La visualizzazione remota viene ancora attivamente studiata da parecchi gruppi privatamente finanziati e composti dai soggetti di prova dei progetti precedenti. È risaputo che alcuni di loro offrono al pubblico il loro servizio. Inoltre, molti degli esperimenti d’influenza da remoto di Vasiliev, sono stati replicati con successo dai ricercatori attuali. Grazie al sostegno della “Fondazione della Scienza della Mente” ( Mind Science Fondation ), un’organizzazione di cui sono membro, gli esperimenti di Vasiliev sono stati replicati da William G. Braud e i suoi soci. Gli esperimenti che coinvolgono l’influenza remota nel modificare le risposte di resistenza della pelle in un soggetto sono state fatte. Gli esperimenti non sono stati effettuati usando soggetti speciali con capacità telepatiche come invece fece Vasiliev nell’Unione Sovietica. I soggetti sono stati scelti a caso nella comunità.
Un soggetto è stato scelto come “influencer” ( il soggetto che cerca di influenzare a distanza ) e un soggetto è stato scelto per essere il destinatario. All’”influencer” è stato ordinato di cercare di modificare per vie telepatiche la fisiologia del destinatario da una distanza di 20 chilometri, mentre il destinatario è stato collegato a dei sensori elettronici per misurarne la resistenza della pelle. Maggiore è stato – a livello statistico – il cambiamento nelle attività dermiche con l’influenza remota che senza. Questi studi possono venire visti come repliche portate avanti con successo della suggestione mentale a distanza.
Presa per il suo valore nominale, la prima ricerca sulla visualizzazione remota sembrerebbe essere senza rapporto con qualsiasi dei problemi riguardo alla sperimentazione clandestina attuale. Tuttavia parecchie cose riguardo alla visualizzazione remota del primo progetto fanno sorgere dei dubbi. Non si mettono in dubbio la legittimità o i metodi di ricerca. Abbiamo abbastanza informazioni riguardo agli studi Stargate forniteci dai libri scritti dai soggetti dell’esperimento e dai ricercatori di questo progetto. Puthoff e Targ hanno pubblicato molte delle loro scoperte declassificate e hanno preso parte a programmi radiofonici. È mia opinione che le scoperte di Puthoff e Targ furono più di natura positiva non necessariamente le stesse scoperte della CIA che emergono dai loro studi. Puthoff e Targ cercavano principalmente di dimostrare che una capacità telepatica umana innata esiste e che può esser scientificamente quantificata e usata in modo positivo. La CIA ebbe più interesse per i sottoprodotti della loro ricerca. In primo luogo, il finanziamento iniziale fu stanziato dall’Ufficio dei servizi tecnici ( Office of Technical Services ) sotto l’amministrazione del dr. Sydney Gottlieb, un subappaltatore del progetto MKULTRA. In secondo luogo, oltre a provare che la visualizzazione remota è possibile, fu anche scoperta la parte del cervello responsabile per questo tipo di attività. In terzo luogo, attraverso l’uso di camere anecoiche, si poté constatare che le onde ELF possono infatti essere il modo di trasmissione del pensiero. Ironicamente, Puthoff e Targ continuarono a essere in disaccordo con l’ipotesi delle onde ELF come mezzo di trasmissione e continuarono la ricerca concentrandosi sugli effetti delle onde ELF sul cervello umano e non sulla vista a distanza. Inoltre i lobi temporali del cervello umano sono diventati gli obiettivi di ricerca continua usando varie forme di energia elettromagnetica. Questo diede quasi certamente l’avvio alla fase di ricerca conosciuta come monitoraggio neurale remoto e probabilmente fu uno degli scopi principali per lo sviluppo di HAARP. HAARP è in grado di generare onde ELF, si tratta di un progetto multi miliardario e l’installazione si trova nascosta nei boschi dell’Alaska relativamente chiusa al pubblico. Evidentemente la CIA prese l’ipotesi sulle onde ELF molto più seriamente che alcuni tra gli altri ricercatori che si occupavano di svolgere ricerche e esperimenti sulla visualizzazione remota.
Fonte: Guinea Pigs: Technologies of Control – John Hall
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